- pilota di motociclismo paralimpico e fondatore della Onlus Di.Di. Diversamente Disabili -
Oltre 200 persone - tra giornalisti, fans, soci, amici e curiosi - hanno riempito la platea dell’Arena Palma a Trevignano Romano per la serata dedicata alla prima del docufilm 50000 PASSI, regia di Michelangelo Gratton, e alla presentazione del libro Continua a Correre, edito da Paesi Edizioni.
L’evento, presentato da Savino Zaba, conduttore televisivo e radiofonico RAI 1 - RAI RADIO 1, è stato organizzato dalla Onlus Di.Di. Diversamente Disabili in collaborazione con BMW Motorrad Italia.
Con la partecipazione straordinaria di Annalisa Minetti, co-protagonista del docufilm, che ha incantato il pubblico con la sua splendida voce.
Annalisa Minetti
"Io ed Emiliano abbiamo scelto da subito di non rimanere disabili ma diventare specialmente abili. Insieme lottiamo ogni giorno, affinché la gente si possa abituare al concetto di diversità, come ricchezza e non come limite. La nostra volontà è di utilizzare la nostra esperienza di vita, per stimolare le persone a rispettare un grande dono che Dio ci ha fatto: la vita."Prima che i riflettori si spegnessero, un emozionato Emiliano Malagoli, accolto sul palco con un calorosissimo applauso, ha voluto lanciare un ultimo messaggio:
"50000 PASSI è una metafora di vita: sono i passi da fare che ci troviamo di fronte ogni volta che ci poniamo un obiettivo. Per arrivare a 50000 dobbiamo farli tutti, passo dopo passo, senza saltarne neanche uno. Specie quelli più dolorosi. Ma sono proprio i traguardi più impegnativi che una volta raggiunti ci danno la maggior soddisfazione. Non mi resta che augurare buona camminata a tutti voi."Emiliano Malagoli, protagonista del docufilm 50000 PASSI, insieme al presentatore Savino Zaba
Un ringraziamento particolare per essere stati al nostro fianco a:
Emiliano Malagoli nel 2011, a seguito di un grave incidente stradale, subisce l’amputazione della gamba destra, mentre la gamba sinistra rimane seriamente compromessa. Ciò nonostante, dopo soli 400 giorni dall’incidente, ritorna in pista al Mugello a gareggiare in moto. Successivamente fonda la Onlus Di.Di.Diversamente Disabili e rimette in sella più di 350 ragazzi, organizza le prima gare al mondo di motociclismo paralimpico che approdano presto nella MotoGP e nella World Superbike. Nel 2019 la sua ultima sfida: partecipa alla Maratona di New York, 42km e 195 metri, che corrispondono a circa 50000 passi. Mesi di duro allenamento, la vigilia, l’attesa, la paura di non farcela.
VEDI IL TRAILER UFFICIALE
Un libro-confessione che racconta un’incredibile storia vera di riscatto: il percorso di rinascita di uno sportivo che con il proprio esempio ha dimostrato come la disabilità possa essere una nuova opportunità.