Palcoscenico mondiale per l’International Bridgestone Handy Race, la manifestazione di moto paralimpicodedicata a piloti disabili provenienti da tutto il mondo.
Quest’anno si corre su 3 tappe prestigiose all’interno delle gare della MOTOGP e della SUPERBIKE:
‘Temerari’ li ha chiamati Sky.
‘E’ una cosa veramente romantica’ ha detto di loro Valentino Rossi questo week end quando li ha conosciuti.
E prima ancora Paolo Simoncelli aveva detto: “sono dei matti veri”. Mattia Pasini: “Sono qui a ricordarci che tutto è possibile”. Niccolo Canepa: “Li ho visti fare cose che non mi sarei mai immaginato”. Dario Marchetti: “Veramente hanno… le palle”.
Dicono di loro Paolo Simoncelli, Alex De Angelis, Annalisa Minetti, Marco Lucchinelli, Manuel Poggiali, Mattia Pasini, Alex Polita, Dario Marchetti, Niccolo’ Canepa
I piloti 2018
27 iscritti, di cui 7 italiani, e poi francesi, belgi, spagnoli, inglesi, austriaci, cechi e, una donna, finlandese.
Classe 1000cc:
Peter Rohr – BMW SRR – plessoleso sx – Austria
Martin Horky – BMW SRR – amputato tranfemorale dx – Rep. Ceca
Stephane Paulus – Suzuki GSXR – paraplegico – Francia
Aurelien Biard – Suzuki GSXR – paraplegico – Francia
Kevin Piette – Ducati 1098 – paraplegico – Francia
Nicolas Beroudiaux – Ducati 848 – plessoleso – Francia
Benoit Deshayes – Yamaha R6 – paraplegico – Francia
Benoit Thibal – Yamaha R6 – paraplegico – Francia
Benoit Humbert – Ducati 798 – paraplegico – Francia
Maurizio Castelli – Yamaha R6 – amputato mano sx -Italia
Alex Innocenti – MV Agusta 675 – paraplegico – Italia
Giorgio Quintana – Suzuki GSXR – amputato gamba sx – Italia
Il Campionato
Sono tanti gli sport paralimpici che consentono a chi ha una disabilità di accedere al mondo dell’agonismo ad alti livelli. Ora anche il motociclismo ha la sua competizione ufficiale.
La Federazione Motociclistica Internazionale insieme a quella Francese e alla Dorna, su richiesta dell’associazione italiana “Diversamente Disabili Onlus” e della francese “Handi Free Riders”, dopo la prova speciale dello scorso anno, hanno infatti consentito di organizzare un’intera competizione su 3 gare, e dargli un palcoscenico davvero straordinario come quello della MotoGP e della Superbike:
Le Mans (Francia) – 19/20 maggio in MotoGP
Mugello (Italia) – 25/26 agosto in Coppa FMI
Magny Cours (Francia) – 29/30 settembre in SBK
Perché il motociclismo paralimpico?
– Perché la moto è simbolo di libertà, indipendenza, coraggio. E correre in moto significa rimettersi in moto anche metaforicamente, sotto tutti i punti di vista.
– Perché lo sport motociclistico è una delle massime interazioni uomo-macchina, uomo-tecnologia. Gli uomini hanno sempre cercato di accrescere i loro sensi e le loro capacità attraverso gli strumenti e la tecnologia, di potenziarsi grazie alle macchine, alle protesi, a dispositivi di vario tipo, estensioni dei sensi.
Dice Michael John Gorman (direttore del Science Gallery e del Biotopia Museum): “E’ interessante notare come, al momento, l’avanguardia delle tecnologie di potenziamento sia rappresentata proprio dagli individui classificati come disabili”.
Per questo arrivare a correre in moto a livello mondiale dà la misura non solo del grande coraggio e forza di volontà di questi ragazzi, ma è anche la dimostrazione per ogni essere umano di quanto tutto sia possibile e, come dice la madrina dei Diversamente Disabili, Annalisa Minetti, di “quanto meraviglioso è non porsi mai limiti”.
La storia
Dal 2014 al 2017 la Onlus Di.Di. ha promosso la Dream World Bridgestone Cup, una gara dedicata a piloti disabili ed aperta anche agli stranieri.
Nel 2017, su inziativa di Emiliano Malagoli (fondatore Di.Di. Diversamente Disabili) e Stephane Paulus (fondatore Handi Free Riders), si è tenuta la prima edizione dell’International Bridgestone Handy Race in un’unica tappa all’interno del weekend di gara della MotoGP, a Le Mans.